GRUPPO MISTO – CONSIGLIO COM.LE GUBBIO

Interrogazione presentata ai sensi dell’art. 43 del vigente regolamento del c.c..

OGGETTO:  FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI DI PIAZZA GRANDE, ANCHE A SEGUITO DEL RITROVAMENTO DELLE BASI DEL COLONNATO DEL PORTICATO ABBATTUTO NEL 1839.

PREMESSO CHE

Tutta la cittadinanza è fortemente coinvolta per i lavori di ristrutturazione di Piazza Grande e degli Arconi sottostanti e tale coinvolgimento a volte si tramuta anche in preoccupazione ed interrogativi che vorrebbero avere una risposta, vista la scarsa trasparenza e condivisione di tale progetto con la cittadinanza;

CONSIDERATO CHE

Si è letto da un articolo della stampa locale della probabile presenza di una bomba di mortaio inesplosa in Piazza Grande, di cui sarebbe già a conoscenza il Sindaco, in quanto nel 1944 la piazza divenne bersaglio di un bombardamento e sembrerebbe che la bomba inesplosa potesse trovarsi ancora nel sottosuolo, e si legge testualmente dall’articolo, che sarebbe addirittura opportuna una indagine preliminare di bonifica per scongiurare qualsiasi pericolo;

Oltre al fatto legato all’ordigno inesploso, negli ultimi giorni durante l’escavazione della piazza, sono riemersi dei basamenti dell’antico loggiato che venne abbattuto nel 1839. Sempre da fonti di stampa in data 21 luglio,  sembrerebbe che i lavori proseguiranno e le basi emerse, dopo essere state inventariate, saranno interrate, ma dal loro ritrovamento non è stata posta in essere nessuna forma di protezione e tutela di questo importante ritrovamento archeologico;

TENUTO CONTO CHE

Durante questi lavori di ristrutturazione della piazza sono emerse ed emergeranno probabilmente anche altri importanti reperti archeologici e storici che risultano essere per la loro importanza storica un patrimonio indisponibile dello stato e che la presenza di un archeologo durante gli scavi della piazza, deve saper valutare e segnalare a chi svolge i lavori di ristrutturazione della piazza di altri eventuali ritrovamenti archeologici che gli operai , magari inconsapevolmente, rischiano di far finire tra le macerie dei lavori;

CONSTATATO CHE

La fretta nell’eseguire questa importante opera di consolidamento degli Arconi e di ripavimentazione della piazza per l’importante necessità legata alla Festa dei Ceri di finire i lavori entro aprile 2024, può causare decisioni penalizzanti per la tutela e la salvaguardia  di eventuali reperti storici ed archeologici che possono emergere durante i lavori strutturali della piazza, oltre che per il delicato intervento sulla struttura portante della piazza, ovvero gli arconi; 

FATTE LE DOVUTE PREMESSE E CONSIDERAZIONI, SI INTERROGA IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE:

Per sapere se durante i lavori di scavatura di piazza Grande , ci sia costantemente una supervisione di un archeologo (ed eventualmente sapere quale è il suo nome), che sappia verificare, controllare e capire se da questi lavori possano emergere reperti archeologici che debbano essere tutelati e valorizzati come beni mobili patrimonio indisponibile dello Stato e se esiste un programma di lavorazione;

Capire dalle notizie emerse in data odierna, chi abbia deciso di interrare i basamenti del loggiato emersi e quali sono state le valutazioni che hanno portato alla decisione di interrare tali basamenti e in base a tale decisione presa se si è comunque pensato di coprire il colonnato con del materiale tessuto non tessuto , sabbione o pozzolana per proteggerlo e conservarlo prima che rivenga interrato;

Per concludere, di avere una visione generale sullo stato di fatto dei lavori iniziati nelle prime giornate di luglio, per capire se sono emerse criticità anche in relazione agli scavi sul fronte sottostante la piazza (Arconi) e capire se la notizia di un probabile ordigno inesploso sottostante la piazza, abbia avuto una attenta verifica tale da scongiurare qualsiasi pericolo.

Gubbio, 22 luglio 2023

  GRUPPO  MISTO CONSIGLIO COMUNALE GUBBIO

       Angelo Baldinelli